L'hammam è di casa
Il bagno turco tra le mura domestiche è sempre più di moda. Perché rilassa e fa bene.
Tre soluzioni per un vapore “privato”. Bagno turco: l’ultimo status symbol è averlo in casa propria. Come? Installando una cabina o una mini-stanza dedicata al vapore. Non pensate a un hammam tradizionale, articolato in ambienti con diverse funzioni e temperature, ma alla versione moderna del calidarium romano: un piccolo spazio dove montare un generatore di vapore elettrico, che scalda l’acqua fino alla temperatura necessaria.
«Si può inserire una cabina che combini la funzione di doccia a quella di bagno turco all’interno di un bagno già esistente, oppure realizzare un ambiente in muratura dedicandogli una zona della casa» spiega Daniele Cantoni, titolare della Spa-Concept, che progetta e realizza centri benessere. La cabina ha misure da 80×80 cm ed è prodotta da importanti aziende del settore arredo-bagno. Non richiede particolari lavori di muratura, il costo si aggira intorno a cinquemila euro, installazione compresa. «Tali prodotti, però, obbligano a misure standard e sono realizzati con materiali e colori, solitamente plastica o vetroresina bianca, non sempre integrabili con l’arredo della casa» sostiene Cantoni.
«Oggi la tendenza è quella di costruire un micro-centro benessere all’ultimo piano, nello scantinato, in un ripostiglio o nella cabina armadio. Locali piccoli, dove si può ottenere una migliore qualità del vapore e una sua distribuzione più omogenea. Gli ambienti possono essere progettati con soluzioni innovative e originali di design».
Nota dolente: il prezzo sale. Da ottomila a 20 mila euro, per un bagno per due persone. I plus? Lo spazio si condivide, in intimità, anche da sdraiati. Le cabine sono dotate di soffione, doccetta a mano, sedile reclinabile, erogatore di vapore e vari optional quali fasce massaggianti e dispencer per aromaterapia. Elementi essenziali del bagno turco in muratura sono la porta a tenuta ermetica, in cristallo, un generatore di vapore vicino al soffitto con erogatore ad altezza gambe (ma non in corrispondenza dei sedili o lettini), un lavabo, un pannello di controllo, illuminazione per cromoterapia, diffusori di aromi. Tutto personalizzabile.
Importante: i rivestimenti non devono essere porosi per non ospitare muffe. Inclinazione del pavimento per lo scarico dell’acqua e coibentazione delle pareti completano l’ambiente. Necessari gli interventi di muratore, idraulico ed elettricista o di una ditta specializzata che offra soluzioni chiavi in mano. Terza possibilità: il prefabbricato. Pareti, soffitto e pavimento sono pannelli coibentati. I prezzi partono da cinquemila euro. Costi più contenuti, ma soluzioni meno raffinate e personali.